classe 4B - 2003 / 2004

Insegnanti: Marinella Giovine e Annamaria Venerito

 

STRANA POESIA

La signora Merletti
Deve fare dei fumetti
Insieme ad una nana
Che intanto filava la lana.
Da una signora cicciona
Che corre ogni giorno la maratona.
Poi quando è andata al mare
Ha fatto di tutto per pescare
E incontrò anche una micetta
Che aveva la frangetta.

Alice B.


Il direttore del giornale
Si è arrabbiato col maiale
Perché ha visto uno con la lente
Totalmente deficiente.
Poi nei caminetti
C’ erano solo due berretti
E nella vaschetta
C’ era una bambinetta.
Loro stavano indagando
E io a casa stavo andando.

Benedetta S.


Nei castelli
C’erano due cappelli
Nel cappello
C’è un uccello
Nella barchetta
C’è una bomboletta
Sul giornale
C’è la foto di un animale.

Claudia


La paperetta mangia la pappetta
poi entra nella casetta,
indossa i calzari
e vede che son pari.

Poi prende la sua bici
e incontra dei bei mici,
li porta dal re
e così contenta è.

Clelia


Un vecchio tipaccio
Era ridotto un po’ malaccio
Aveva un bambino tutto ricco
Ma anche molto cicco,
Aveva anche una piccola bambina
Che era molto magrolina,
Quel tipaccio era proprio un po’ demente
Ma era anche intelligente,
e giravan per i mari
perché eran tutti marinari.

ENRICO P.

Un bambino sta spiando
E l’altro sta cantando
Lì vicino c’è un equipaggio
Che mangia il formaggio
Un aghetto punge il funghetto
Dei nonnetti vecchietti

F.M.


In un palazzo c’è tanta gente
Che ha molta mente e ha un punto.
Hanno visto un signore molto ricco
Che ha rotto il suo picco
Poi entrò un micino
Che era molto piccolino .
Un signore gli vennè la cacca
Ma quando la fece divenne un’acca.

FILIPPO Z.


C’è una bambina
molto piccolina
che ha un fratello
che giocava con la bici
assieme ai suoi amici.

Ha anche un cavallo
lo tiene nella stalla
perché ha un grosso callo.

C’è anche Merlino
che fa l’imbianchino,
toccia nel bricco
e mi dà un cricco.

FEDERICA


Lo sai che i leprotti
ifano per Totti?
Totti e tutti gl’altri giocatori sono fari,
e questa notte hanno giocato a calcio e
hanno vinto pari.
Lo sapete che un ghepardo a suon di ballo
Fa capire a tutti che è uno sballo
Guardare un bambino che vuol volare
e nello stesso tempo suonare.
E io ho preso una pacca
Perché ho scritto questo testo con troppe H.

Francesca


Quella grande cacca
si scriveva con la acca
e quel bambino ricco, ricco
si chiamava Cicco, Cicco.

Per sfortuna la sua banana
diventò nana .
Il bambino andò
dal suo amico Ando
e gli disse: ma come osi!
Spaccherò la sua faccia a chiunque si posi.

Giulia C.


Una signora tutta grassona,
si fa una camomillona,
e va a fare una spesona,
che nel carrello c’era un cestello.
Sono andata a ballare,
e a cantare insieme agli agnelli,
che indossavano gli anelli.
Gli agnelli facevano le collane,
e diventavano banane.

Giada


In una casetta
C’è una civetta
E ci sono i cappotti
Che sono molto cotti .
In un castello
Ho dimenticato un cappello.
Ho visto una cacca
In una baracca,
quando vado al mare
mi viene una gran voglia di nuotare.

Giulia T.


Alessandro il maiale beveva in un canale.
Ho messo un fiocco al mio maiale che sembrava un albero di natale.
Ho mangiato una banana che aveva la consistenza della lana.
andando per le vie della città giocando con un panno
ho fatto un danno ad una signora.
Il bidello senza pisello era anche un po’cicciottello.

Matteo


C’ erano un pulcino e il cestino
Nel cestino c’è il risotto scotto.
La dada Lietta finisce in una vaschetta,
la vaschetta finisce in un auto,
nel parcheggi a pedaggio,
però nel parcheggio a pedaggio
vanno a raggio.

Nicola


A maggio c’era il saggio
Ma il presentatore, uno scarafaggio,
era stato illuminato
da un raggio
e per sua fortuna il cavallo era
stato invitato a un ballo.
Per la rabbia di non essere stato invitato
Lo sciacallo ha aggredito un gallo.
Arrivarono gli invitati
Elisabetta che sta sempre retta
Con la sua accetta
Di torta ne tagliò una fetta.
C’era un bambino piccolino
Col suo gattino chiamato “Pallino”.
Un uomo disse:
i castelli sono belli
e nei castelli ci sono i pipistrelli.

PIETRO Q.


C’ era una volta Martina
detta la piccina
perché lo diventò
e piccina restò.

Nel porcile il maiale stava molto male,
la bambina arrivò e ben presto lo curò.

È mezzogiorno e suona la campana,
tutti a casa ora nella casetta,
che domani facciamo un viaggio con la mia barchetta.

Perché domani è l’ uno maggio ed io viaggio sempre a maggio.

Sara


La caccona morbidona
nel cessetto è cadutone.

Ma c’è anche Genoveffa
che nel bosco a lavare i panni.

Non ci dobbiamo dimenticare
del principino che si chiama “Ici-Ici”
e mangia i grandi cicci.

C’è una grande novità
il gelato bello, ma anche piccolino
mangia il gelatino.

Silvia


I mici sono felici e hanno tanti amici,
ma quel cappello è molto bello
e conosce un secchiello.
I mari sono cari.
Un giocatore ha fatto fallo
ad un enorme gallo
e, se i galli sono cotti,
fanno due strillotti.

VITTORIO T.

 
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