La storia di Rospo Rocco

di Giacomo (2B), Andrea (4C), Cristina e Giovanni

   Questa è la storia di Rospo Rocco che io e i miei bambini inventiamo quelle sere che il sonno non vuol venire.

   Tutto cominciò un giorno quando l'acqua chiara di un piccolo stagno sembrò oscurarsi come se una nuvola nera ci fosse entrata dentro. In realtà erano i girini che a centinaia nuotavano senza posa lungo la riva dello stagno dove l'acqua era più bassa e calda. tra questi ce n'era uno che sembrava più veloce e intrapprendente. Non stava mai fermo, forse perchè sentiva uno strano prurito dappertutto e infatti dopo un pò con sua grande sorpresa e un po' di spavento scoprì di avere due piccole zampette di qua e di là della coda e poi di qua e di là della testa. "Povero me, cosa mi sta capitando? I miei fratelli non mi riconosceranno più". Rospo Rocco scoprì anche che era divertente nuotare spingendosi con le nuove zampette e ben presto si rincuorò perchè incontrò altri come lui e insieme cominciarono a fare le gare a chi era più veloce, e achi era più coraggioso ad andare da una riva all'altra dello stagno. Naturalmente dalla parte dello stagno dove erano nati e dove l'acqua non era tanto profonda perchè più in là nessuno era mai andato, solo un cugino di Rospo Rocco che infatti fece una brutta fine inghiottito da un enorme carpa. Ma questa è un'altra storia e forse la racconteremo un'altra sera.

maggio 2001

PAPPA & CICCIA

 
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