laboratorio del legno
di Anna Maria Venerito

 "Pensiamo perché abbiamo mani." (Anassimandro)

   Nei sotterranei della scuola, esiste un'aula allestita da molto tempo per essere utilizzata come laboratorio di falegnameria.
   In un ciclo precedente, ho avuto la fortuna d'incontrare una mamma che aveva la passione per il legno.
   Con la sua collaborazione, si iniziò l'attività del "laboratorio del legno" che in quel ciclo ha svolto un ruolo importante nel percorso di integrazione di una bambina portatrice di un grave handicap neurologico, presente nella nostra classe.
   L'essere in un piccolo gruppo, l'avere alcuni adulti presenti come operatori… creavano un'atmosfera di caldo e piccolo salotto dove spontaneamente ci si raccontava e a S. era possibile parteciparvi coi suoi linguaggi, le sue potenzialità e soprattutto poteva assorbire tutto il positivo da questa situazione che poi, nella sua auletta o in aula, veniva ripensata ed utilizzata per un suo percorso individualizzato di crescita scolastica.

   All'epoca, era possibile utilizzare la Falegnameria Comunale per la fornitura gratuita del legno e per consigli pratici.

   Attualmente svolgo l'attività di laboratorio con la mia classe, durante la compresenza, una volta alla settimana.
   I bambini, a gruppi di 6, partono da un loro progetto. Questo progetto viene riportato su legno, quindi viene tagliato con la sega elettrica, scartavetrato, colorato e assemblato.
   Altre volte il modello può essere fornito dall'insegnante, ma le modalità di esecuzione sono le medesime.
   Il taglio può essere fatto da me se è complicato, dal bambino se è semplice.
   La sega è provvista di protezione, per cui può essere utilizzata anche dai bambini.
   Gli strumenti necessari sono stati acquistati dai genitori.
   Il legno è stato da me, nel tempo, immagazzinato e quindi continua ad essere gratuito.

   L'appuntamento col legno è una delle opportunità di "conoscenza concreta" offerte ai bambini (insieme a orto, cucina…) per apprendere attraverso l'esperienza.

   Permette loro:

- di poter progettare, trovando libero spazio per la propria creatività e vedere piano piano la propria idea prendere corpo, facendoli sentire PROTAGONISTI CAPACI. Tutto questo non può non portare ad un aumento di fiducia in sé e nelle proprie possibilità.

- un coinvolgimento emozionale personale all'interno del gruppo classe che si incontra e confronta anche per un progetto comune.

- di utilizzare l'intelligenza delle mani per apprendere e consolidare concetti fondamentale ( legati soprattutto alla geometria ), divertendosi : concetti topologici, concetti legati alla misurazione, uso degli strumenti…. Tutto questo non può non provocare il PIACERE di APPRENDERE e di CONOSCERE.

- di avere un legame positivo con la Scuola che permetterà poi di vivere con maggiore serenità e slancio l'approccio con le scuole successive.

   Talvolta vengono ideate e realizzate macrostrutture come validi e accattivanti supporti per lo svolgimento della didattica di classe.

   Due anni fa abbiamo "aperto" le tre classi parallele per proporre ai bambini contemporaneamente, una volta alla settimana, alcune esperienze coinvolgenti, che avevano anche lo scopo di aiutare alcuni bambini con difficoltà comportamentali a vivere meglio l'esperienza scolastica.
   Fra queste attività c'era anche il laboratorio del legno che ancora una volta ha riscosso successo presso i bambini delle altre classi.

   Offro ancora ai bambini l'esperienza del legno, perché sono convinta di dare loro anche l'opportunità per farsi meglio conoscere agli altri, mostrando proprie capacità e aspetti che non sempre riescono ad esprimere durante lo svolgimento delle attività di classe.

   Sono convinta che ci sia una ricaduta positiva sia sugli apprendimenti che sulla crescita della persona.

marzo 2001
 
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