CRONOLOGIA DI MASSIMA DELL'EDIFICIO / ISTITUZIONE
SCOLASTICA ATTUALMENTE SCUOLA ELEMENTARE "MARIO LONGHENA"
1916 Tra le misure di assistenza all'infanzia durante la prima guerra
mondiale, curate dal Comitato assistenza ai bambini presieduto
dall'assessore all'istruzione Mario Longhena, l'Amministrazione comunale
socialista, retta dal sindaco Giuseppe Zanardi, aprì la colonia estiva di
Casaglia. La colonia fu ospitata nell'attuale fabbricato della Villa
Puglioli, che si rivelò ben presto inadeguato a soddisfare le esigenze di
ospitalità dei bambini delle famiglie più bisognose o in difficoltà a
causa della guerra.
Mario Longhena, insegnante e geografo, fu l'artefice della creazione delle
colonie estive comunali e delle "scuole all'aperto", un progetto educativo
all'avanguardia per l'epoca, che prevedeva lo svolgimento delle attività
didattiche "en plein air". La prima scuola all'aperto fu aperta nel 1917 nel
perimetro dei giardini Margherita.
1918 A Casaglia soggiornarono complessivamente, durante la stagione
estiva, 225 bambini (erano stati 30 nel 1916). Il comune ricevette in
donazione dall'amministrazione degli Spedali il fondo e i fabbricati di
Villa Puglioli con gli annessi (tra cui anche l'edificio dell'attuale
scuola Longhena), con il vincolo di destinarle all'assistenza
all'infanzia, non essendosi rivelato praticabile l'originario progetto di
aprirvi un sanatorio. L'Amministrazione comunale si impegnò nella
ristrutturazione dell'edificio dell'attuale scuola elementare e aprì una
sottoscrizione popolare per arredarlo e dotarlo delle strutture
necessarie.
1919 Fu inaugurata la nuova colonia di Casaglia. I bambini ospitati
salirono a 589.
1920 L'Amministrazione comunale di Bologna, viste le drammatiche
condizioni in cui si trovavano i bambini delle famiglie operaie viennesi
per le conseguenze della guerra e della penuria di generi alimentari,
decise, in una sorta di gemellaggio ideale con l'amministrazione
socialista della capitale austriaca, come gesto di pace verso una nazione
fino a poco prima nemica, di ospitare a Bologna circa 300 bambini per
alcuni mesi. Il "treno della solidarietà" entrò nella stazione di Bologna
il primo gennaio. Il nucleo più consistente di questi bambini soggiornò a
Casaglia, da dove ripartì alla fine del mese di aprile. Durante questo
anno la colonia di Casaglia ospitò complessivamente ben 873 bambini.
1921-1923 Le attività furono sospese per la situazione politica di estrema
tensione venutasi a creare dopo i fatti di palazzo d'Accursio e l'avvento
del fascismo.,
1924 Riapertura della colonia estiva del comune di Bologna come "colonia
fascista". Il quotidiano Il Resto del Carlino ne diede notizia senza fare
menzione della notevole attività svolta dalla precedente amministrazione.
1925-1944 La colonia di Casaglia funzionò come tale e come scuola
all'aperto per bambini con problemi di salute. L'attuale edificio della
scuola Longhena fu bombardato nell'ottobre del 1944 con morti e feriti. Si
presume che gli alleati lo avessero considerato un obiettivo militare,
perché insospettiti dal traffico di camion che avevano trasportato
nell'edificio parte dei fondi dell'Archiginnasio, proprio per salvarli
dalle incursioni aeree. Una lapide all'ingresso della scuola ricorda
questo tragico avvenimento.
Primi anni '50 Ricostruzione della scuola e riapertura della stessa come
"scuola speciale". Rimase tale con collegio-convitto per bambini
"difficili" fino al 1971.
1971-1973 Chiusura e ristrutturazione dell'edificio, danneggiato da atti
di vandalismo. La chiusura della scuola speciale per "anormali del
carattere", sostenuta in particolare dall'assessore Ancona, avvenne nel
contesto del tentativo di superare le "scuole Speciali" e di inserire
nelle classi "normali" gli alunni con particolari difficoltà.
1974 Riapertura dell'edificio come scuola elementare.
1976 Intitolazione della scuola a Mario Longhena. |