Prima assemblea dei bambini rappresentanti, incontro con la Garante dei diritti dell’Infanzia.
Quest’anno si inizia l’incontro in maniera diversa: i bambini di quinta, i “grandi”, accompagnano i più piccoli nel luogo deciso per l’incontro.
Li accolgono e li coinvolgono in un momento di grande importanza per loro e per la scuola.
A differenza degli scorsi anni, che ci si incontrava in Aula Amuse, seduti in cerchio, quest’anno l’assemblea si terrà all’aperto.
Abbiamo deciso di proseguire il nostro progetto modificandone la logistica, mantenendone le caratteristiche: la conversazione in cerchio è l’elemento imprescindibile per cui i bambini possano ascoltarsi e rispettarsi rivestendo un ruolo paritario.
Non importa chi sia grande o piccolo, ma il riconoscimento che ognuno di noi ha un ruolo nella comunità.
Oggi i bambini si sono incontrati sulle scale della scuola; abbiamo dedicato alcuni momenti per spiegare ai più piccoli che cosa significhi essere rappresentante, ascoltato le loro domande ed accolto la figura della Garante dei Diritti dell’Infanzia Clede Garavini che guiderà questo primo incontro.
I “ grandi “ hanno accompagnato i più piccoli alle Capanne, luogo scelto per formare il cerchio e conversare.
La Garante introduce il tema del diritto.
“Bambini voi sapete che cos’è un diritto?”
Rappresentante V C “E’ un “fatto cartaceo” che ti dice tutto quello che i bambini posso e devono fare.”
La conversazione procede con un’elencazione di tutti i diritti che i bambini conoscono e sentono propri.
Il diritto ad un nome, ad una casa, al gioco…
Rappresentante I A “ Il diritto agli alberi, bisogna avere gli alberi perché altrimenti non c’è ossigeno!”
Si passa dal diritto al naturale al diritto di avere una casa.
Rappresentante V A: “ Mia madre lavora con i bambini poveri, gli trova una casa, un lavoro per i genitori”
Rappresentante I A “Senza gli alberi non puoi avere i frutti, perché gli alberi ti danno i frutti”.
Il tema della natura torna prepotente.
Garante” Vi è mancata la natura quando dovevate stare in casa?
Bambini: Sì
I bambini collegano immediatamente la situazione attuale alla possibilità di muoversi in assoluta libertà nella natura
Rappresentante VB:” Non mi piace tanto essere distanziati, giocare con la mascherina, non ci si può toccare. Diventa tutto molto difficile.”
Garante: “Avete dovuto inventarvi dei nuovi giochi?”
Rappresentante VB: “Nascondino, guardie e ladri. Li facevamo anche prima, ma ora di più.”
Rappresentante I B :” Non mi piacciono i distanziamenti dai miei amici.”
Rappresentante I B: “A me non piace indossare la mascherina perché faccio fatica a respirare.”
Rappresentante IVC: Alla fine ci si abitua anche alla mascherina!
Rappresentante IVA: “A nessuno piace giocare separati, e poi non ci piace giocare in spazi attribuiti dai grandi. Non siamo più liberi di muoverci nel parco.”
Questo aspetto è condiviso da tutti i bambini, ma in modo particolare dai fratelli che non possono incontrarsi durante la ricreazione.
Rappresentante IV B: “Secondo me la cosa che ha detto Viola è molto giusta e si potrebbe ruotare sui posti di ricreazione così tutti potrebbero giocare un po’ dappertutto.”
Maestra Antonella: “Questa cosa è già stata decisa.”
Rappresentante IVB: “Infatti, ma siamo stati un po’ noi a decidere questa cosa degli spazi”
Garante: “Mi sembra che in questa scuola l’ascolto sia uno degli aspetti fondamentali…lo sapete che uno dei diritti dei bambini è il diritto all’ascolto!
C’è qualcosa che è stato modificato nella scuola che tutto sommato si potrebbe anche mantenere nel tempo?
Magari avete scoperto qualcosa di positivo nella regola.”
I rappresentanti esprimono grande disagio per la mensa, per il modo in cui si debba per forza rispettare un ordine imposto che non garantisce, sempre, la possibilità di aver il bis. Mangiare sul proprio banco non piace, mentre piace il fatto di essere in banchi separati
Rappresentante II A : Mi piace avere i banchi separati perché nessuno può copiare e, come dice la maestra , possiamo usare il nostro cervello.
Rappresentante III C : Le classi che prima erano mense ed ora sono classi hanno un lavandino e questa è una cosa positiva.
Garante: Questa esperienza che stiamo vivendo, secondo voi avrà cambiato qualcosa?
In positivo o in negativo …ci avrà cambiato?
Rappresentante VA: Ci ha cambiati, saremo meno altruisti perché non ci possiamo scambiare le cose.
Ci porta ad essere meno generosi, meno solidali perché abbiamo paura di condividere.
Ci lasciamo alle 12 con alcuni interrogativi che ci portiamo in classe per poterne discutere con i compagni ed affrontare nel prossimo incontro.