Facciamo le cose semplici, prendiamo il sole per i nostri bambini

Quando il sole splende sulla nostra Scuola, i nostri bambini sono contenti perché possono giocare nel parco durante la ricreazione e mentre giocano potrebbero sapere che il sole attiva il silicio dei pannelli fotovoltaici del tetto e genera corrente elettrica per illuminare la scuola, anzi di più.

Il tetto della scuola può ospitare un impianto con potenza compresa tra 14 e 19 kWp e, se avviato entro il 31.12.2010, per ogni kWh prodotto potrà generare un contributo di 0,442 € garantito da un contratto ventennale con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici ovvero lo Stato). Per gli impianti attivati dopo il 31.12.2010 è ritenuto probabile che i contributi incentivanti riservati al fotovoltaico saranno significativamente ridotti, una norma in proposito è già passata al Senato.

E’ preferibile dunque che l’impianto fotovoltaico sia realizzato entro il 31.12.2010 per consentire la produzione di energia elettrica tale da conseguire un utile, dipendente dalla potenza installata, compreso tra 7.400 e 10.000 €/anno, complessivamente quindi, in vent’anni per la Scuola un contributo compreso tra 148.000 e 200.000 €. Oltre a questi importi, grazie all’opzione scambio sul posto, si otterrà un risparmio energetico sulla bolletta pagata dal Comune compreso tra 3.000 e 4.000 €/anno, questo risparmio sarà continuo a partire dall’avvio dell’impianto e proseguirà anche oltre il primo ventennio e per tutto il tempo che i pannelli continueranno la produzione di energia elettrica.

Il proprietario della nostra scuola è il Comune di Bologna. I tecnici degli uffici amministrativi non hanno evidenziato ostacoli per autorizzare il montaggio di un impianto fotovoltaico regalato dai genitori alla scuola, sebbene sia necessario individuare il percorso amministrativo più adeguato. In particolare il Dirigente dell’Istituto Comprensivo n. 8, da cui dipende la Scuola Longhena, non ha evidenziato ostacoli al ricevimento dei contributi derivanti dalla produzione energetica con l’obiettivo di destinarli a soli scopi didattici che il Consiglio di Istituto riterrà più adeguati.

Noi vorremmo fare le cose semplici: prendere il sole per i nostri bambini.

Francesco Caridei (genitore della 2A)

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