Abbiamo esplorato un sentiero che dalla nostra scuola porta alla Chiesa di Casaglia. Il sentiero non era più accessibile perché in passato era franata la parete della collina, ma le quinte dell’anno scorso si sono impegnate a ripulire tutto con l’aiuto degli esperti del CAI e degli insegnanti. Per arrivare all’imbocco del sentiero bisogna passare da Villa Puglioli (un edificio che è stato una colonia e in seguito anche una scuola elementare e media), e proseguire fino a un piccolo spiazzo da dove parte il sentiero.

Dal sentiero il panorama è bellissimo e si possono ammirare Villa Aldini, il Convento dell’Osservanza e la nostra scuola. Proseguendo il percorso si passa davanti al Forte di Monte Albano che in passato serviva a difendere Bologna dai francesi, ma che negli anni è stato abbandonato e ricoperto di vegetazione. Superato il Forte abbiamo attraversato dei campi arati e prati pieni di fiori profumati; il sentiero poi è diventato più sassoso e abbiamo notato che le rocce non erano rocce qualunque ma gesso; poi proseguendo ancora abbiamo visto i resti di una fornace da gesso, abbiamo notato anche in terra dei pezzi di gesso già cotti che si riconoscevano perché non sono cristallini: questi pezzi di gesso erano stati cotti nell’antica fornace. Abbiamo anche vista una casa fatta di gesso che le quinte dello scorso anno, hanno soprannominato “casina di gesso”. Per raggiungere la Chiesa di Casaglia bisogna percorrere un tratto di strada asfaltata da dove si può ammirare gran parte di Bologna. Finalmente si arriva alla Chiesa di Casaglia, tutti esausti ma felici. La Chiesa è rosa e ha le finestre fatte ad arco, però non è accessibile perché da quando è venuto il terremoto c’è il pericolo di crollo. Durante la gita abbiamo visto tante piante di rose canine, licheni, borracina, roverella, pervina e tanti fiori profumati. Ci siamo divertiti molto e speriamo di ripetere questa esperienza.