La mostra illustra alcuni momenti importanti della storia della scuola "Mario
Longhena".
La ricerca parte dalla descrizione della scuola così com'è ora. Attraverso
un'indagine fotografica, i bambini della classe SECONDA A documentano la struttura
edilizia e le attività che si svolgono nel territorio che circonda la scuola: la
vendemmia, la spremitura dei pomodori e così via. Pur consapevoli di vivere in
un luogo piacevole e bello, fantasticano su una scuola ideale che realizzi i
loro desideri….
Analizzando alcune fotografie scattate nel 1920, che raffigurano bambini e
bambine in diversi momenti delle attività svolte all'interno e all'esterno della
scuola, gli alunni confrontano volti e azioni con quelle di oggi. Emergono
alcune somiglianze e molte differenze. Chi sono questi bambini che scrivono
parole straniere sulla lavagna? Le ipotesi sono tante. Apprenderanno, infine,
dai loro compagni della classe TERZA C, che sono bambini austriaci invitati, per un accordo
fra il Comune di Bologna e la città di Vienna, a trascorrere un periodo
nell'allora Colonia di Casaglia. Il treno che li portò in Italia intendeva
ricucire i fili della solidarietà e della pace fra i due Paesi, fili che erano
stati strappati dalla prima guerra mondiale.
Come hanno fatto i bambini della TERZA C ad avere queste informazioni? Erano
stati, con i loro insegnanti e la ricercatrice, Paola Zappaterra,
all'Archivio Comunale. Dopo aver sfogliato numerosi volumi contenenti i verbali
dei Consigli Comunali di Bologna, erano riusciti a trovare un documento che
parlava del "Treno della solidarietà".
La classe QUARTA B ha ricostruito la vita della scuola dagli anni '20 agli anni
'60 attraverso due testimonianze, quella di Giorgina, ex allieva, e del signor e
della signora Orsi, insegnanti a Casaglia fino agli anni settanta.
Dalle foto che riprendono l'attuale edificio scolastico spicca all'ingresso una
grande lapide che riporta alcuni nomi di persone rimaste vittime di un
bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Perché fra questi compare
anche il nome del direttore dell'Archiginnasio?
A questa domanda hanno trovato risposta i bambini di
QUINTA A che, recandosi in
visita all'Archiginnasio, hanno scoperto, attraverso una fonte giornalistica di
allora, che, essendo l'Archiginnasio stato bombardato, si era cercato di mettere
in salvo i testi più preziosi nella scuola di Casaglia.
Ma perché la scuola è stata intitolata a Mario Longhena? Chi era Mario Longhena?
Mario Longhena fu una figura di spicco nella vita politica bolognese degli anni
venti. Professore di storia e filosofia al liceo scientifico (l'attuale A.
Righi), amante della geografia e appassionato studioso di carte e di
viaggiatori, fu assessore all'Istruzione durante la Giunta Zanardi e fautore
delle "scuole all'aperto".
A questa domanda ha risposto la classe QUARTA A. |
I bambini della classe SECONDA A hanno iniziato il loro percorso di ricerca con
l’osservazione particolareggiata dell’esterno della scuola anche attraverso la
veduta dall’alto della collina, e dall’interno, attraverso la ricognizione degli
spazi, della loro attuale ubicazione, del loro uso.
Hanno realizzato un plastico in cartone e carta della loro aula.
A questo punto, attraverso l’osservazione di vecchie foto, i bambini hanno
operato un primo confronto sull’edificio e sull’ambiente circostante.
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