Comunicato stampa – 8 luglio 2009
Siamo sorprese e indignate di apprendere dalla stampa, invece che dagli organi competenti, che il procedimento avviato a nostro carico dall’USP per la vicenda del voto unico alla scuola Longhena ha avuto una conclusione: il richiamo scritto per 24 docenti e la censura per altre tre.
Noi insegnanti non abbiamo ricevuto nessun riscontro, nè ufficiale, né informale.
Troviamo tutto ciò una grave mancanza da parte di chi avrebbe avuto il dovere di comunicarci tempestivamente, almeno prima che a chiunque altro, la conclusione del procedimento disciplinare a nostro carico.
Le sanzioni ricevute, seppur di leggera entità rispetto alle “punizioni esemplari” che erano state paventate, le riteniamo profondamente ingiuste.
Nelle nostre difese abbiamo ampliamente dimostrato di aver agito con la coerenza professionale che ci contraddistingue come insegnanti che da tanti anni lavorano per la qualità della scuola.
Inoltre, fatto ancora più grave, a 3 insegnanti è stata “inflitta una pena” superiore e diversa dalle altre, troviamo tutto questo arbitrario, ingiustificato e strumentale, visto che tutti e 27 abbiamo agito con lo stesso fine e con modalità simili e condivise.
Ribadiamo di esserci avvalse del diritto di critica e di pensiero, che non possono essere in alcun modo confusi con la diffamazione, e di aver partecipato ad un dibattito/confronto/approfondimento sui temi della valutazione, per discutere con il mondo della scuola e dell’università dei cambiamenti che hanno investito la scuola pubblica.
Non accettiamo alcun tipo di sanzione perché il nostro comportamento è stato corretto e conforme al ruolo che ricopriamo. Con i nostri avvocati conocorderemo come procedere.
Cristiana Costantini, Marzia Mascagni, Fiorella Menetti, Francesca Maragliulo, Chiara Coppini, Laura Minelli, Brunella De Rafele, Simonetta Ropa, Rita De Luca, Angela Caldara, Fabio Campo, Irene Orsi, Angelo Daldi, Patrizia Tordi, Miriam Capriulo, Chiara Vandelli, Marinella Giovine, Alessandra Contri
Categorie
2 risposte su “Comunicato stampa sulle sanzioni”
Cito da un vecchio post:
L’accusa principale è quella di avere risposto a domande di giornalisti.
Notevole che la punizione sia comunicata proprio alla stampa invece che alle dirette interessate, una coerenza mostruosa da parte dei giudicanti.
solidarietà massima.