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Dieci in pagella per tutti gli alunni Pm: “Caso chiuso, nessun reato”

Rassegna stampa: il Carlino Bologna – 8 aprile 2009

CASO SCUOLE LONGHENA
Dieci in pagella per tutti gli alunni
Pm: “Caso chiuso, nessun reato”

La Procura di Bologna ha archiviato il fascicolo riguardante i 27 docenti della scuola bolognese che, per contestare una delle novità della riforma Gelmini, avevano dato 10 in pagella a tutti gli alunni. I maestri erano stati tutti indagati per il reato di abuso d’ufficio

Bologna, 8 aprile 2009 – La Procura di Bologna “assolve” il 10 in pagella e chiude il “caso Longhena”. Secondo i pm Luigi Persico e Silverio Piro, i 27 docenti che hanno dato “10” a tutti gli alunni per contestare una delle novita’ della riforma Gelmini, non hanno commesso nessun reato. Cosi’, dopo averli indagati tutti con l’ipotesi di abuso in atti d’ufficio, i magistrati hanno ragionato e chiuso il caso, inviando in questi giorni la richiesta di archiviazione all’ufficio Gip. Rimane aperto, invece, il procedimento disciplinare aperto dall’Ufficio scolastico provinciale, che non riguarda i magistrati. Il fascicolo sulla vicenda delle scuole elementari Longhena era stato aperto, in Procura, dopo la presentazione di un esposto del deputato di Forza Italia, Fabio Garagnani, che il 12 febbraio segnalo’ il comportamento dei docenti.

Il fascicolo, inizialmente solo conoscitivo, si e’ poi arricchito dell’ipotesi di reato di abuso in atti d’ufficio, l’unica che i magistrati hanno ritenuto potesse essere chiamata in causa in questa situazione: tutti i 27 docenti sono stati cosi’ iscritti nel registro degli indagati per aver attribuito il “10”, in modo indifferenziato e non in conseguenza di una valutazione motivata, ma solo per contestare i criteri della riforma. Ora Persico e Piro chiedono l’archiviazione, ritenendo che alle Longhena non sia stato commesso nessun reato.

Il ragionamento che porta la Procura a decidere di chiudere il caso, che ora passera’ al vaglio del gip, ruota attorno al reato di abuso in atti d’ufficio. Come spiegano ai piani alti di piazza Trento Trieste, questo reato presuppone che ci sia l’intenzionalita’ di causare vantaggio o danno a se stessi o a terzi. I magistrati lo escludono: di vantaggio non si puo’ parlare e, a proposito di danno, ragionano i magistrati, tutt’al piu’ lo sarebbe stato ricevere un “6” in pagella e non un “10”. Volendo proprio ipotizzare un danno, potrebbe essere quello morale causato agli alunni che, realmente meritevoli del “10”, potrebbero essersi risentiti del fatto che i maestri l’abbiano dato indifferentemente a tutti. In sostanza, un danno morale ai “secchioni”, messi sullo stesso piano di tutti. Per la Procura non e’ ipotizzabile, dunque secondo Persico e Piro “il caso Longhena e’ chiuso”.

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/2009/04/08/163828-dieci_pagella_tutti_alunni.shtml

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