Manifestazione “No al maestro unico” venerdi 26 settembre 2008 ore 17.30

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GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA LONGHENA RESPINGONO:

il decreto 137 del 1/9/08 del ministro Gelmini che demolisce la scuola pubblica statale

il provvedimento dell’ufficio scol. regionale che ha eliminato tutti i posti di lingua inglese dalle scuole elementari statali della provincia di Bologna

· NO AL MAESTRO UNICO

E’ un ritorno alla scuola degli anni cinquanta-sessanta quando era richiesta solo un’alfabetizzazione di massa, ora le allieve e gli allievi sono incalzati da mille stimoli e conoscenze, come potrebbe un unico “maestro tuttologo” soddisfare tutte le nuove esigenze di apprendimento?

Quale docente può affermare di essere in grado di insegnare con piena competenza, a una trentina di alunni di diversa provenienza etnica e culturale, italiano, matematica, scienze, storia, geografia, inglese, ed all’immagine, musica, motoria, informatica….

La scuola elementare statale italiana dagli anni settanta, dall’inizio del tempo pieno e poi dei moduli, è stata riconosciuta tra le migliori del mondo. Oggi è al 5° posto nella classifica OCSE.

Il maestro tuttologo porterà ad una dequalificazione devastante, nei contenuti e nelle modalità, del percorso educativo della scuola elementare statale.

Inoltre l’orario scolastico a 24 ore settimanali penalizzerà drammaticamente le famiglie che saranno costrette a rivolgersi a servizi privati a pagamento.

· NO AI TAGLI (131.000 posti in meno), perché significano:

-la fine del tempo pieno

-la fine delle attività di recupero e individualizzazione dell’insegnamento a favore delle diversità

-la fine di tutte le attività di approfondimento ( uscite, gite, aule didattiche, manif sportive…)

· NO ALLA VALUTAZIONE IN NUMERI

Non si può sintetizzare in un numero un percorso di apprendimento e crescita durante l’età evolutiva. La valutazione deve essere uno strumento e non un obiettivo.

· NO AL TAGLIO DEI POSTI DI INGLESE NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Nella nostra scuola come nelle altre scuole elementari di tutta la provincia, unica in Italia, l’ufficio Scolastico Regionale ha eliminato i posti di lingua inglese.

Perciò i docenti di classe abilitati dovranno insegnarlo in altre classi, mentre il collega dovrà sostituirlo nell’insegnamento di un’altra materia. Così entra dalla finestra quello che abbiamo tenuto fuori dalla porta: la modularizzazione del Tempo Pieno, in una girandola di scambi di orari, compresenze e materie che stravolge ogni fondamento pedagogico-educativo su cui si fonda il Tempo Pieno.

NON VOGLIAMO SALIRE SU QUESTA “GIOSTRA” CHE PENALIZZA I BAMBINI E LA QUALITA’ DELLA SCUOLA, PERCIO’ ABBIAMO DECISO DI SOSPENDERE L’INSEGNAMENTO DELL’ INGLESE FINO ALL’ARRIVO DELL’INSEGNANTE TITOLARE.

Chiediamo ai genitori solidarietà e partecipazione alle iniziative di protesta

L’Interclasse Docenti della Scuola Longhena

LA SCUOLA PUBBLICA STATALE
NON HA BISOGNO DI TAGLI,
MA DI INVESTIMENTI E RISORSE

Venerdi 26 settembre 2008 ore 17.30
P.zza XX settembre

MANIFESTAZIONE
DI GENITORI, STUDENTI, INSEGNANTI, PERSONALE ATA,
IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE

– Contro il Decreto Gelmini
– Contro il taglio dei posti di inglese nella scuola primaria statale della provincia di Bologna