25 maggio 2016 Incontro Commissione mensa IC 19 con Comune e Ribò

25 maggio 2016 Incontro Commissione mensa IC 19 con Comune e Ribò

Presenti:

Cristiana Costantini, insegnante Scuola Longhena,
Antonella Forino, insegnante Scuola Cremonini Ongaro
Stefania Battaglia, genitore Scuola Cremonini Ongaro
Lucia Martini, genitore Scuola Cremonini Ongaro
Laura Lorenzini, genitore Scuola Cremonini Ongaro
Sofia Cei, genitore Scuola Longhena,
Cinzia Tancini, genitore Osservatorio Mense,
Amalia Marcone, Ribò,
Anna Maria Portacci, Ribò,
Valeria Sansone, Ribò,
Matteo Bergami, Ribò,
Annalisa Melloni, Comune di Bologna,
Silvia Cucurachi, Comune di Bologna

Si tratta dell’ultimo incontro che Comune e Ribò hanno svolto in 9 su 22 Istituti comprensivi bolognesi.

L’incontro è cominciato verso le ore 17, sono stati trattati molti temi emersi durante questo anno scolastico 2015/16 che si sta concludendo:

Qualità materia prima: i genitori riscontrano che anche questo mese il menù preparato dal centro pasti Fossolo prevede piselli surgelati. I genitori fanno notare che nel mese di maggio sono disponibili sul mercato i piselli freschi, e di conseguenza chiedono a Ribò di non utilizzare i surgelati. Ribò risponde che non è possibile sgranare i piselli freschi, perché le cucine non sono dotate di una macchina idonea a questo tipo di pulitura e a mano non si riesce a fare per via dei quantitativi ingenti. Il Comune precisa che da capitolato tutte le preparazioni delle cucine devono avvenire in giornata, e pertanto si deve per forza ricorrere al prodotto surgelato.

Per quanto riguarda i quantitativi di surgelati utilizzati nelle cucine, il Comune dice di aver verificato e che i quantitativi di prodotti surgelati impiegati sono in linea con quanto previsto nel capitolato.

In menù i genitori rilevano che è riportato anche a base di erbette, indicate come prodotto surgelato. Anche in questo caso i genitori chiedono una spiegazione, in quanto le “erbette” nel mese di maggio sono disponibili fresche. Ribò risponde che le erbette in realtà sono gli spinaci e che anche gli spinaci non possono essere lavorati freschi, ma per forza sono surgelati.

Anche i fagiolini, siccome sono lunghi da pulire Ribò non riesce ad utilizzarli freschi.

In sintesi Ribò chiarisce che i prodotti surgelati impiegati nella mensa sono: piselli, spinaci, fagiolini e pesce.

I genitori affrontano il tema della IV gamma: per quanto riguarda le carote grattugiate, Ribò assicura che il centro pasti Fossolo non fa uso di quarta gamma, però ammette che ci sono stati recentemente dei problemi con le carote servite perché annerivano (asseriscono che si tratta di una varietà di carote che si comporta così).

Ribò afferma che le carote di IV gamma sono state utilizzate solo per un periodo limitato di tempo dal centro pasti di Casteldebole.

I genitori chiedono quali altri prodotti di quarta gamma vengono utilizzati, e sostanzialmente le patate sono sempre di IV gamma, perché si tratta di un prodotto sporco di terra e anche il Comune si raccomanda che non entri fresco nelle cucine in quanto c’e’ un elevato pericolo di contaminazione.

Le maestre chiedono se possibile fornire le verdure in pinzimonio, molto gradito ai bambini, ma Ribò sostiene che per loro non è possibile fare sedano e carota a bastoncino perché non hanno una macchina idonea e perché a mano è troppo lungo da preparare.

Per quanto riguarda l’insalata, le maestre fanno notare che l’insalata verde quando mescolata al radicchio rosso viene completamente scartata dai bambini, a causa del radicchio rosso che essendo amaro non è da loro gradito. Le maestre chiedono pertanto che l’insalata verde non venga mescolata al radicchio, in questo modo togliendo il radicchio i bambini mangerebbero l’insalata. Ribò afferma che il radicchio è importante perché rende colorata l’insalata e quindi da allegria.

Ribò fa notare che anche gli altri IC hanno segnalato che il radicchio non è gradito ai bambini.

Gli insegnanti chiedono anche di separare il cetriolo dall’insalata quando viene dato (come Ribò fa già per la cipolla)s, in questo modo i bambini che non amaro il cetriolo riuscirebbero a mangiare l’insalata.

Insegnanti e genitori, a proposito del contorno, segnalano che metterlo insieme al secondo , se non ben abbinato può creare delle mescolanze che non sono gradite: ad esempio la fetta di prosciutto e pomodoti: il sugo dei pomodori bagna il prosciutto, oppure lo spezzatino di pollo il cui sugo va a mescolarsi con l’insalata. Per ovviare a questo problema si fa presente che esistono anche dei piatti con due scompartimenti, fatti apposta per ovviare a questo problema.

Per quanto riguarda i prodotti in scatola, sono banditi dal capitolato, quindi dalle ricette sono scomparse anche le olive.

Il tonno in scatola è tenuto solo in magazzino per eventuali emergenze si potrebbero verificare nelle cucine. Il tonno di scorta viene però somministrato una volta l’anno, appunto per esaurire queste scorte.

Le insegnanti osservano che potrebbe essere utilizzato per preparare la pasta al tonno che ai bambini piace molto.

Per quanto riguarda la frutta, la commissione mensa segnala diversi problemi.

La settimana scorsa sono state servite delle mele ammalorate, e una mamma mostra la foto fatta durante l’assaggio.

Ribà sostiene che le mele sono state raccolte l’anno scorso e per questo motivo sono vecchie. Il genitore fa notare che si tratta di un prodotto ammalorato, e non perché raccolto l’anno scorso. Infatti sul mercato si trovano delle mele che non hanno questo problema. I genitori segnalano che sono state servite delle mele di qualità pessima, e chiedono riscontro in quanto non corrispondono alla qualità del capitolato.

I kiwi serviti in mensa hanno invece il problema di essere troppo duri, tanto che non si riesce a sbucciarli con il coltello di plastica, ne tantomento i bambini riescono a mangiarli con il cucchiaino. I genitori chiedono a Ribò di servire frutta con un idoneo grado di maturazione, tale che sia appetibile per i bambini.

gli insegnanti chiedono se possibile la macedonia, che sarebbe una buona idea per fare mangiare ai bambini la frutta. Ribò non commenta.

La commissione mensa chiede a Ribò di fare uno sforzo sulle fragole, quest’anno le hanno servite una volta alle Longhena e i bambini erano increduli dalla contentezza. Alle Cremonini non sono ancora state servite.

Ribò segnala che ad ogni classe è stato fornito un attrezzo per tagliare le mele.

menù: i genitori fanno notare che il menù mensile non riporta gli ingredienti. Ribò spiega che nel sito esiste una pagina con i menù settimanali, che riportano gli ingredienti delle ricette.

I genitori chiedono che questo livello di dettaglio sia riportato anche nel menù giornaliero.

I genitori fanno notare che, a proposito della frutta fresca, viene indicata appunto come “frutta”, senza specificare di quale si tratti. Si chiede che sia indicata precisamente se si tratta di pera, mela, kiwi, ecc.

Ribò sostiene che ha qualche difficoltà ad aggiornare il sito in questo senso.

tempo dedicato al pasto: alle Cremonini devono fare 2 turni, e l’anno prossimo, aumentando gli iscritti, i turni diventeranno 3. I genitori delle Cremonini chiedono che Ribò presti attenzione ai tempi di cottura, soprattutto per l’ultimo turno delle 13.10.

Ribò dice che l’aumento di un turno gli deve essere comunicato per tempo, altrimenti non riescono ad organizzari bene.

Merenda pomeriggio: i genitori spiegano che quando viene data solo la frutta è necessario abbinare al frutto un cibo energetico (carboidrato), non dare solo la frutta perché sia le Cremonini Ongaro che le Longhena sono scuole a tempo pieno, in cui i bambini escono si alle 16.30 ma devono poi prendere gli scuolabus, oppure si fermano a scuola dopo le 16.30 per fare attività sportiva o musicale per tornare a casa arrivano a casa troppo affamati.

Il Comune spiega che sono le linee guida della Usl ad indicare che la frutta deve essere data 3 volte la settimana da sola, ma i genitori ribadiscono che si deve considerare le peculiarità del tipo di scuola e il fatto che la merenda del pomeriggio è importante soprattutto per i bambini che sono organismi in crescita.

contorni: non mescolare le verdure, non mettere il radicchio rosso ad esempio, fare o solo carote, o solo finocchi…

Attenzione al contorno e al secondo serviti nello stesso piatto, es. Mortadella e pomodori, la Mortadella si è bagnata, oppure spezzatino di pollo al sugo e insalata….stesso problema.

– La pasta e fagioli di qualche giorno fa era poco appetibile:  conchiglie asciutte con fagioli. I genitori e insegnanti segnalano che la ricetta non era riuscita molto bene.

La commissione mensa chiede se sia possibile proporre l’insalata di riso, che è un piatto che i bimbi gradiscono molto, Ribò e il Comune affermato che si tratta di un piatto freddo e che quindi potrebbe causare problemi di tipo igienico-sanitario, pertanto è un piatto che non si può fare.

La Commissione mensa spiega che la qualità della pasta asciutta rispetto a qualche anno fa è migliorata, tuttavia alle Cremonini è bene attivare alcuni accorgimenti perché i bambini del secondo turno quando vedono rovesciare il cubettone compatto di pasta dentro il contenitore dove deve essere poi mescolato al condimento, si rifiutano di mangiarlo, perché l’aspetto è pessimo.

I genitori delle Cremonini pertanto chiedono che questa operazione sia fatta nella cucina, per evitare che i bambini del secondo turno la vedano e non riescano poi a mangiare la pasta.

– Gli insegnanti segnalano che la pizza servita a pranzo  è da migliorare,  quella alla merenda del pomeriggio è graditissima dai bambini.

Ribò spiega che le pizze sono preparate da un forno esterno, perché nelle loro cucine non si riescono a cuocere dei quantitativi importanti di pizza. La pizza del pranzo è così preparata: arriva alle cucine senza mozzarella, nelle cucine viene aggiunta la mozzarella, cotta e poi portata nelle scuole. E’ chiaro che la mozzarella nei contenitori inumidisce molto la pizza, e questo è il motivo per cui la pizza di mezzogiorno è meno gradita.

La pizza che invece viene servita come merenda del pomeriggio è senza mozzarella e per questo motivo è più buona di quella del pranzo.

La commissione mensa chiede se sia possibile inserire la piadina, che forse non ha problemi come la pizza. Ribò risponde che stanno valutando di inserire la piadina come primo piatto del pranzo.

Pane la Commissione segnala che non è buono: molto salato e di scarsa qualità, sempre dello stesso formato. La commissione chiede almeno di alternare i formati e segnala che il filone dell’anno scorso era molto apprezzato.

La Commissione chiede che il filone venga reintrodotto almeno nelle scuole dove era gradito.

Ribò sostiene che il pane non è buono perché da capitolato era richiesto senza condimenti e inoltre l’imbustamento nella plastica ne riduce la qualità. D’accordo con il Comune Ribo sperimenterà l’anno prossimo un tipo di pane all’olio.

Ribò spiega che è fatto da Novo forno di Zola Predosa.

La Commissione mensa segnala che la Regione Emilia –Romagna ha attivato il progetto del pane QC (farina da filiera corta, pochissimo sale, ricetta tradizionale, lievito madre) e chiede che anche il Novo forno aderisca a questo progetto, sempre nell’ottica di migliorare la ualità del pane servito a tavola.

Ribò si informerà se possibile.

Pesce: la Commissione mensa segnala che dal sito Ribò in due schede prodotto non sono riportate le zone FAO di pesca, che invece sono obbligatorie indicare (scheda pescato Sud Africa).

Il Comune segnala che attualmente la zona di pesca è l’Atlantico.

scarti: cibo che avanza e che viene buttato, stipulare coordinate con le mense, è un vero peccato buttare nel rusco cibo cucinato e di qualità.

Diete per allergici: scrivere nome alunno per evitare errori, inoltre: determinare una procedura X gli insegnanti soprattutto i supplenti perché anche loro non si sbaglino!

Dieta X post-gastroenterite: procedura troppo complessa

– Diete: scodelle biodegradabili non tengono il brodo

– educazione alimentare: le insegnanti apprezzano le schede di educazione alimentare ma vanno un po’ coordinate e distribuite in un certo modo. Infatti si è verificato che sia stata distribuita una scheda sulle fave, ma le fave non erano in meuù, neanche nei giorni successivi. Si chiede quindi di contestualizzare le schede rispetto a quanto viene servito in mensa.

Inoltre, siccome viene mandata 1 solo scheda per ogni scuola, le insegnanti chiedono che vengano fatte almeno una scheda per ogni classe, per rendere più agevole alle maestre fare le fotocopie.

Ribò risponde che non è possibile perché queste schede vengono inviate via mail. Isegnanti suggeriscono allora di inviare queste schede con il furgone del cibo.

Si chiede anche di preparare le schede sui cibi che sono meno graditi ai bambini, per esempio sui broccoli, per invogliarli ad assaggiare.

Si suggerisce anche di preparare un menù accattivante per le classi, da appendere in refettorio.

Campagna di test di gradimento da parte dei bambini, schede di restituzione,  ascoltiamo i bambini.

Le Cremonini stanno valutando se attivare il prossimo anno scolastico il progetto di merenda di metà mattina solo con la frutta, abolendo la merenda portata da casa. L’insegnante fa notare infatti che le classi del primo turno quando vanno in mensa hanno praticamente appena finito di fare la merenda. Pertanto un frutto in sostituzione della merenda portata da casa riuscirebbe a non saziarli per il pranzo.

Le Longhena riportano la loro esperienza positiva in tal senso, e segnalano che i genitori sono assolutamente soddisfatti  di questa modalità.

La riunione si conclude alle 19.30 circa.