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La scuola più bella del mondo, una poesia della 4A

A Bologna c’è una scuola bella,

venite bambini, suona la campanella!

Quando inizia la lezione

c’è una grande confusione

c’è chi scrive, chi pittura,

c’è chi ama la lettura.

Questa scuola non è in città,

ma in un parco sui colli sta.

Il suo giardino è più bello che mai,

è il paradiso dei bambini, lo sai?

In mezzo a tanta natura

ogni giorno si vive un’avventura.

Nel parco facciamo tutte le ricreazioni

che durano quasi come le lezioni.

Passa in fretta la giornata

studiando fino alla merenda con cioccolata.

Se volete imparare giocando,

venite nella scuola più bella del mondo.

Le bambine e i bambini della classe 4A scuola Longhena Bologna

con gli insegnanti
MARZIA MASCAGNI
ANTONIO ROPERTI

musica di
Miyoshimasato
(creative commons)

video realizzato da Fabio Campo

Scuola Longhena – dicembre 2010

Filastrocca delle vocali in Prima C

classe 1C 2010-2011

FILASTROCCA DELLE VOCALI

Gamba qua gamba là,
mi presento son la A.
Io di braccia ne ho tre,
vi saluto sono la E.
Sempre dritta, notte e dì,
eccomi son la I.
Io sbadiglio e niente fo’,
oh che sonno, sono la O.
Io m’arrendo, braccia in su,
e confesso sono la U.

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con le insegnanti
CRISTIANA COSTANTINI
FLORINDA GRANATIERO

video realizzato da Fabio Campo

Scuola Longhena – dicembre 2010

Il polipo gigante

Dai nostri archivi abbiamo “ripescato” questa poesia del 1989, inventata da alunni che oggi hanno 30 anni.

Ve la proponiamo:

IL POLIPO GIGANTE

Il polipo gigante ne ha combinate tante
Che il re del mare adesso vuole fargli il processo

Al buon pesce martello gli ha rubato il cappello
E tutte le meduse tra i sassi le ha rinchiuse

Un’ostrica di perle ieri prendesti a sberle
E costringesti i granchi a fare i saltimbanchi

Hai fatto lo sgambetto al vecchio gamberetto
E pure al vecchio tonno hai tolto pace e sonno

Perciò sei condannato ad essere arrestato
Tre giorni di prigione sono la punizione

Arriva la sardina e lo porta giù in guardina
Ma il polipo s’arrabbia e rompe la sua gabbia

Il polipo s’arrabbia ma ormai è finito in gabbia.

Poesia per ogni fiaba

Poesia per ogni fiaba

Una notte laggiù al castello
nel buio volava un grigio pipistrello,
era amico della strega Birichina
che fra le streghe era la più carina.

Strega, pipistrello e fantasma Formaggino
tutta la notte giocarono a nascondino.
Avevano tanto corso, riso e urlato,
che tutto il paese avevano spaventato.

La mattina dopo laggiù al castello
giunse un drago che si credeva bello,
con gli amici voleva giocare,
ma una principessa doveva salvare.

Arrivò un principe che cavalcò il drago
e salvò la principessa dal Mago.
Per fortuna le fiabe sono a lieto fine
per la felicità di bambini e bambine.

bambine e bambini di 2 A

(laboratorio di poesia)

Cielo di primavera

Cielo di primavera

Azzurro, rosa, blu o grigio
è il cielo di primavera.
Nuvole di pioggia
grigie come fumo
fuggono
rincorse dal vento.
Sboccia il sole giallo
nel prato azzurro
del cielo,
i raggi come lampi
brillano sui vetri delle case.
Uno sbatter d’ali,
uccellini come virgole
fra le pagine bianche
del cielo di primavera.
Dopo il rosa del tramonto
il blu della sera
raggi di luna
illuminano il vento
nel buio.

bambine e bambini di 2 A

(laboratorio di poesia)

laboratorio-di-poesia-2a-2008-2009